Per noi, fare ceramica oggi è attingere al passato guardando al futuro. Terzofoco nasce da questa idea: il bagaglio di conoscenze e l’esperienza secolare non possono prescindere da innovazione, sviluppo, tecnologia. E senso del bello. Come un tempo, con uno sguardo nuovo.
Storia di un nome
Biscottare, smaltare, decorare: la nostra ceramica nasce da tre passaggi in forno, da tre cotture. Tre, come Terzofoco. La materia viene plasmata e poi cotta nel primo fuoco. Quindi smaltata, e cotta una seconda volta. Ma è solo il terzo fuoco a fissare per sempre i materiali preziosi che rifiniscono i nostri prodotti. Terzofoco, semplicemente.
Il nostro approccio
Lavorare con pazienza, senza fretta, prendendo il giusto tempo perché ogni singolo pezzo possa raggiungere la perfezione. Porcellana, Raku Clay, Fire-clay, gres porcellanato… Non poniamo limiti alla scelta di impasti, e tecniche, e finiture. Le mani del mastro ceramista si muovono con la maestria di sempre, ma è il risultato a essere moderno, raffinato, inimitabile.
I protagonisti
Alessio e Federico sono amici d’infanzia. Lavorano nel mondo della ceramica da sempre, ne conoscono processi e caratteristiche, successi e criticità. E condividono un sogno: portare innovazione a un settore millenario, arricchendo competenze e tradizioni con tecnologie all’avanguardia. Terzofoco è quel sogno diventato realtà.
La nostra casa
A Deruta, già dal Trecento tutto parla di ceramica: cave, laboratori, artigiani, decoratori... Siamo in Umbria, nel cuore verde d’Italia, tra Nord e Sud, tra Tirreno e Adriatico. Un territorio bellissimo, geologicamente vocato, ancora oggi ricco di terre e argille perfette per la lavorazione della ceramica. Terzofoco non poteva nascere che qui.